Sono passati ormai 12 anni oggi dal disastro della Costa Concordia, in cui nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012 morirono 32 persone tra passeggeri e membri dell’equipaggio.
Ma che fine ha fatto la nave oggi? Andiamolo a vedere attraverso le immagini!
La fine di Costa Concordia
Vi state chiedendo che fine ha fatto la Costa Concordia? La nave è stata completamente demolita.
Secondo le valutazioni della compagnia non era possibile procedere con una riparazione, ma era più conveniente demolire la nave che era venuta a costare circa 450 milioni di euro.
La procedura di demolizione è iniziata il 16 settembre 2013 con la prima fase, ovvero il recupero del relitto. Successivamente il Consiglio dei ministri ha annunciato che la demolizione sarebbe stata fatta a Genova.
Qui sotto potete vedere un’immagine scattata durante le procedure di demolizione.
Come potete quindi vedere, ad oggi, non esiste più la Costa Concordia. Le sue parti sono state asportate in pezzi solamente per poter recuperare i metalli (come l’acciaio) da poter riciclare e riutilizzare.
Nonostante alcune spese siano state coperte da compagnie assicurative, quello di Costa Concordia è stato sicuramente un duro colpo per la compagnia italiana. Basti pensare che la sola rimozione del relitto è venuta a costare ben 477 milioni di euro. Mentre la demolizione, che ha impegnato circa 200 persone è venuta a costare circa 100 milioni di euro.
Foto della Costa Concordia oggi
Ad oggi quindi la Costa Concordia non è altro che una scatola vuota. Un relitto fatto di lamiere e acciaio ma che ha portato con se innumerevoli ricordi dei crocieristi che ci hanno passato le loro vacanze.
L’operazione di demolizione ha interessato oltre 110.000 tonnellate di materiali. In particolare è stato possibile recuperare alcune parti dei motori e delle eliche.
Degli scambiatori di calore, i depuratori e le bitte. Per quanto riguarda il resto, sono state avviate le operazioni di riciclaggio che hanno interessato soprattutto l’acciaio di cui ne sono state recuperate circa 50.000 tonnellate. Mentre in quantità minore sono stati recuperati anche alluminio, rame, bronzo, piombo ed altri materiali.
Solo una modesta parte di materiali sono stati destinati alla discarica indifferenziata. Soprattutto gli arredi interni fatti in legno che sono stati inevitabilmente rovinati.