Passeggera di Costa Crociere dispersa nella foresta dopo un’escursione

costa fortuna

Ha dell’incredibile quello che è successo il 18 Dicembre ad una passeggera di Costa Crociere. Come alcuni di voi sapranno, Costa Fortuna sta facendo un itinerario nei Caraibi che fa tappa a Grenada, una nazione caraibica composta essenzialmente da una grande isola.

Proprio su quest’isola, la passeggera ha deciso di fare un’esplorazione in autonomia ed in solitaria, senza prenotare una visita guidata o un’escursione proposta direttamente dalla compagnia. È salita su un autobus locale è si è diretta alla foresta di Grand Etang, una destinazione molto popolare per la presenza di incantevoli cascate.
La vacanza però si è trasformata ben presto in un incubo.

Quella di esplorare una fitta foresta pluviale in autonomia si è rivelata una scelta completamente sbagliata. La passeggera ha perso il sentiero su cui si stava muovendo, e si è ben presto persa nella foresta. Anche dopo diversi tentativi, uscire da quella zona piena di pianti ed alberi altissimi si è rivelato quasi impossibile, e la donna è stato costretta a passare la notte nella foresta.

La svolta nelle ricerche

Una svolta c’è stata il giorno seguente, quando è riuscita fortunatamente a mettersi in contatto con sua figlia, che ha fatto partire immediatamente i soccorsi.
Nonostante la mobilitazione delle autorità locali, le operazioni di ricerca si sono mostrate subito impegnative, proprio per le difficili condizioni naturali della foresta pluviale.

Solamente dopo due notti dalla scomparsa un drone che sorvolava la zona ha individuato la donna ed ha fornito la posizione alle squadre di ricerca.
Una volta raggiunta, la crocierista dispersa era in una condizione di evidente difficoltà. Aveva tagli e contusioni su tutto il corpo ed appariva visibilmente affaticata anche se in condizioni stabili.

Il suo salvataggio ha messo fine ad un’odissea, ma questo incidente serve a far capire quanto sia importante prestare attenzione ad avventurarsi in posti a noi sconosciuti.
Quando si vogliono fare escursioni particolarmente avventurose è sempre bene affidarsi a guide esperte, ed evitare il fai da te.
Nella migliore delle ipotesi potremmo vedere la nostra vacanza rovinata, mentre in alcuni casi potremmo mettere la nostra stessa vita in pericolo.

A parte ciò, la donna ha subito un danno anche dal punto di vista economico visto che ha dovuto organizzare il suo rientro, e deve organizzarsi anche per recuperare i suoi effetti personali rimasti sulla nave.
Inoltre, in casi come questi, le assicurazioni di viaggio potrebbero non coprire le spese, visto che si è trattato di una decisione volontaria e non di un incidente.
All donna potrebbero essere quindi addebitati i costi sostenuti durante la sua ricerca ed il suo salvataggio.

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