Quando pensiamo alle crociere, di solito, ci immaginiamo dei posti paradisiaci, ricchi di cultura, storia e cose da vedere.
Alcune volte, però, capita di visitare delle città che non ci affascinano. Che ci lasciano con l’amaro in bocca e che preferiremmo non rivedere.
In questo articolo, andremo a vedere quali sono i 10 porti peggiori per le crociere. Molti di essi sono considerati pericolosi, scomodi oppure poco attrezzati per accogliere l’arrivo di tanti passeggeri in crociera.
PREMESSA: La lista dei porti è stata creata analizzando le recensioni del sito CruiseLine.com
Purtroppo, il sito non permette di ordinare i porti in ordine di punteggio ed ho dovuto fare una selezione manuale.
Di conseguenza alcune riflessioni, frutto di esperienze personali e opinioni di altri passeggeri, sono presentate solo a scopo informativo. Non devono essere intese come attacchi diretti a nessuna entità né come affermazioni di fatto incontestabili.
1. Prince Rupert, Canada
Prince Rupert è una città portuale della Columbia Britannica, in Canada. Si tratta di un porto abbastanza frequentato durante le crociere in Alaska, ma non è certamente tra i preferiti dai crocieristi.
Nonostante il paesaggio naturale sia sicuramente affascinante, la città non offre attrazioni, attività o infrastrutture che lo possono rendere un porto amato dai passeggeri.
Molte recensioni sottolineano come ci siano davvero poche cose da fare, e come la città non sia assolutamente orientata al turismo.
2. Ocho Rios, Giamaica
Ocho Rios si trova in Giamaica ed è spesso criticata per l’estrema insistenza dei venditori ambulanti che si trovano in prossimità del porto.
Nonostante si possano visitare dei siti interessanti come le Cascate del fiume Dunn oppure le ottime spiagge, i passeggeri non riescono mai a cogliere un’autentica atmosfera giamaicana.
Sembra che tutto sia stato creato per lucrarci, e lo dimostrano anche le diverse trappole per turisti che si trovano nella zona.
3. Le Havre, Francia
Quello di Le Havre, in Francia è un porto abbastanza famoso quando si fanno crociere in Nord Europa.
Non si tratta di una brutta città ma, più che altro, di una città che ha poco da offrire. Il paesaggio è prevalentemente industriale e sono pochi i punti di interesse storico o artistico.
Molti crocieristi, in questa tappa, preferiscono recarsi direttamente a Parigi anche se le due città distano circa 2 ore e mezza di macchina.
4. Santa Marta, Colombia
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Santa Marta, al contrario, ha una storia ed una cultura abbastanza ricca ma le recensioni dei passeggeri sono molto contrastanti.
In città si possono subito notare delle aree degradate e dove è presente grande povertà .
Nelle aree più turistiche ci si sente abbastanza al sicuro, ma in alcune zone sono frequenti reati minori come furti, scippi o aggressioni.
5. Samaná, Repubblica Dominicana
Samaná è una città della Repubblica Dominicana famosa per il bellissimo paesaggio naturale. Si possono trovare delle ottime spiagge e delle straordinarie cascate.
Questa città portuale, però, è molto meno sviluppata rispetto a tutte le altre destinazioni che si trovano ai Caraibi.
Diversi passeggeri hanno segnalato la mancanza di infrastrutture, di negozi e di buoni ristoranti dove poter mangiare.
6. Marsiglia, Francia
Penso che molti di voi conoscano Marsiglia, una città molto frequentata dalle crociere negli itinerari del Mediterraneo Occidentale.
Negli ultimi anni ma capita di leggere sempre più recensioni negative su questa tappa.
Nonostante la bellezza di alcuni posti, come la famosa Notre Dame de la Garde, tanti crocieristi non si sentono più al sicuro in città ed hanno notato un aumento di piccoli reati come aggressioni o furti.
In più, l’area vicono al porto è prevalentemente industriale e contrasta un po’ con altre tappe nel Mediterraneo. Diversi passeggeri hanno percepito un clima di freddezza e una mancanza di caratterizzazione.
7. Sihanoukville, Cambogia
Sihanoukville si trova sulla costa cambogiana ed è diventata di recente uno dei porti peggiori secondo i crocieristi.
Alcuni anni fa, questa parte di costa era famosa per le spiagge paradisiache e per il paesaggio naturale.
Purtroppo però, recentemente l’area è diventata molto industrializzata e sono sorte enormi costruzioni tra palazzi, hotel e diversi casinò.
Insomma, secondo i passeggeri, Sihanoukville ha perso il suo fascino e sarebbe meglio spostarsi su una delle diverse isole della Cambogia.
8. La Goulette, Tunisia
Anche La Goullette, in Tunisia è uno dei porti più famosi per le crociere nel Mediterraneo. Penso che molti crocieristi ci sia stati almeno una volta, quindi fatemi sapere la vostra esperienza nei commenti.
Le recensioni negative riguardano soprattutto la mancanza di cose da fare o da vedere in prossimità del porto.
Sicuramente ci si può addentrare nel centro di Tunisi, che dista circa 10km, ma diversi turisti sono spaventati dallo spostarsi troppo in autonomia, soprattutto per ragioni di sicurezza.
Purtroppo alcuni crocieristi mi hanno raccontato anche di diverse cose spiacevoli successe durante questa tappa, quindi anche io consiglio di fare l’escursione organizzata se volete scoprire diverse parti della città .
9. Santorini, Grecia
Lo so che non vi aspettavate di vedere Santorini nella lista dei peggiori porti per le navi da crociere.
Purtroppo c’è una ragione ben precisa. Sicuramente non si può mettere in discussione la bellezza di questa isola Greca, ma il vero problema è che è una delle tappe che viene cancellate più spesso.
Santorini non ha un terminal crociere e lo sbarco avviene tramite tender. Purtroppo però, capita spesso di trovare giornate parecchio ventose e che non permettono nemmeno lo sbarco dei crocieristi. Un aspetto, secondo molti, che inficerebbe molto sulla valutazione del luogo.
10. Agadir, Marocco
Agadir si trova sulla costa del Marocco. Molti passeggeri dicono che si tratta di un’area a prevalenza industriale e che si sono poche cose per turisti nelle vicinanze del porto.
L’unica cosa da poter fare è quella di organizzarsi con dei mezzi di trasporto per spostarsi verso destinazioni più interessanti.
Anche le spiagge, secondo diverse recensioni, non sono all’altezza di quelle che generalmente si possono trovare sulle coste di questo stato.