Ve lo ripeto spesso, i controlli di sicurezza prima di salire o scendere da una crociera sono una cosa seria, non vanno mai presi sotto gamba o con leggerezza.
Purtroppo è quello che ha dovuto constatare ad un passeggero di una crociera diretta alle isole Turks e Caicos (a sud delle Bahamas), perché aveva nello zaino qualcosa che non avrebbe dovuto portare.
Perché il crocierista è stato arrestato?
All’arrivo in porto, durante il controllo di sicurezza per entrare nel paese, al passeggero sono state rinvenute delle munizioni nel bagaglio.
Si tratta di un passeggero americano che si era recato a Grand Turk con una crociera Royal Caribbean. Presumibilmente la Independence of the Seas, anche se ancora non sono giunte conferme ufficiali sulla nave né dalle autorità né dalla compagnia.
Ma come mai questo crocierista aveva delle munizioni del proprio bagaglio?
Le parole del passeggero
Il passeggero americano si è immediatamente scusato per l’accaduto, affermando che le munizioni si trovavano sul fondo del suo zaino da un viaggio precedente.
Come probabilmente saprete, il possesso di armi da fuoco è legale nella maggior parte degli Stati Uniti, quindi è una versione certamente plausibile.
Il paese però ha una legge molto severa per quanto riguarda le armi da fuoco e le munizioni, con pene che possono portare alla reclusione per 12 anni. Quindi le scuse non bastano.
Se si controlla sul sito dell’US State Department c’è proprio un avviso che dice:
“Armi da fuoco, munizioni e altre armi non sono consentite nelle Isole Turks e Caicos. Le autorità di applicano rigorosamente tutte le leggi relative alle armi da fuoco; le sanzioni includono una pena detentiva minima di dodici anni secondo l’ordinanza sulle armi da fuoco.”
Una situazione che si sarebbe potuta evitare?
Una cosa che è interessante sottolineare riguarda gli spostamenti che il passeggero ha fatto prima di poter raggiungere l’isola.
Secondo la ricostruzione, avrebbe preso un volo per raggiungere il porto d’imbarco e poi avrebbe superato i controlli per imbarcarsi sulla nave.
In nessun occasione era stata segnalata la presenza delle munizioni, che avrebbe magari potuto portare ad evitare questa spiacevole situazione. Una versione che è stata confermata anche dal padre del ragazzo, che ha delle testate locali ha dichiarato:
“Ha preso un aereo ed è andato in Florida, ha superato i controlli di sicurezza ed è salito sulla nave.
Quando ha lasciato la nave per esplorare l’isola con i suoi amici ed è tornato, ha passato i controlli di sicurezza ed è lì che hanno trovato due proiettili nell’angolo in basso del suo zaino.“
Le cose su cui bisogna riflettere
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Insomma, questa situazione mette in luce anche una possibile negligenza da parte di chi effettua i controlli. Ci chiediamo quindi che livello di accuratezza hanno gli screening visto che sulle navi, in alcuni casi, si imbarcano migliaia di persone al giorno.
In più, una cosa importante, riguarda la comunicazione delle leggi specifiche per i diversi paesi.
Le navi da crociera visitano tanti stati diversi durante ogni itinerario, ed i passeggeri possono trovarsi disorientati di fronte ad una cambiamento repentino tra un paese e l’altro.
Come esempio possiamo prendere il fatto che indossare vestiti o accessori con stampe mimetiche è illegale in alcuni paesi, ve ne ho parlato nell’articolo delle cose da non indossare in crociera, ma non tutti ne sono al corrente.
Ovviamente la legge non ammette ignoranza, quindi è sempre consigliato informarsi bene sui posti che si andranno a visitare.
Per noi italiani la migliore risorsa è sicuramente il sito viaggiaresicuri.it messo a disposizione dal Ministero degli Esteri. Al suo interno potete trovare la lista di tutti i paesi con le relative restrizioni e norme locali rilevanti.